Nel primo trimestre del 2024, il mercato immobiliare italiano ha registrato un significativo calo delle compravendite, scendendo del 7,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa contrazione, evidenziata dai dati dell’Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, è attribuibile a una serie di fattori che hanno reso il mercato meno dinamico rispetto agli anni passati.
Andamento nelle principali città
Le città metropolitane hanno subito le maggiori flessioni. Milano ha registrato una diminuzione del 13,2% con 5.141 transazioni, seguita da Torino con un calo del 10,2% e 3.193 transazioni, e Roma con una contrazione del 6,9% e 7.703 transazioni. Questi dati sottolineano una tendenza negativa che coinvolge non solo le grandi città ma anche il mercato immobiliare nazionale nel suo complesso.
Fattori del calo
Diversi sono i fattori che hanno contribuito a questo rallentamento:
- Mancanza di nuove abitazioni: La carenza di offerta di case nuove e ad alta efficienza energetica ha limitato le opzioni per gli acquirenti.
- Incertezza economica: Le incertezze riguardo alle prospettive economiche personali e il calo del potere d’acquisto hanno frenato la domanda.
- Riduzione degli investimenti: Gli investimenti nel settore residenziale sono diminuiti del 35% nel primo trimestre del 2024.
- Tassazione sulle plusvalenze: La maggiore tassazione dovuta alle plusvalenze generate dal Superbonus ha portato al ritiro dal mercato di molti immobili ristrutturati.
Compravendite e mutui
Un altro dato significativo riguarda il finanziamento delle abitazioni. Solo il 40% delle transazioni, poco più di 56.000, sono state effettuate tramite mutuo, un minimo storico. Questo rappresenta un calo rispetto all’epoca pre-Covid, quando circa il 53% delle famiglie acquistava casa con un mutuo. L’aumento del costo del denaro, dovuto alle politiche della BCE per contrastare l’inflazione, ha contribuito a questa diminuzione, riducendo la capacità delle famiglie di accedere al credito.
Prospettive future
Nonostante il calo registrato nel primo trimestre 2024, rimane l’aspettativa che l’offerta di abitazioni possa aumentare in futuro, anche con i prossimi tagli dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea, migliorando la situazione del mercato. Le agenzie immobiliari e gli investitori devono rimanere vigili e pronti a sfruttare eventuali opportunità, adattandosi alle mutevoli condizioni economiche. La chiave per il successo nel settore immobiliare sarà la flessibilità e la capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, prestando particolare attenzione alle tendenze economiche globali.