Il mercato delle aste immobiliari in Italia ha subito un significativo calo del 21% nel primo semestre del 2024. Questo dato emerge dall’Osservatorio Brick, che evidenzia una contrazione marcata rispetto agli anni precedenti. Il rapporto mostra un calo rispetto agli anni precedenti, indicando un trend preoccupante per il settore.
Fattori del calo
La riduzione delle aste immobiliari è attribuibile a diversi fattori. Tra questi, un contesto economico incerto e una crescente diffidenza degli investitori, che preferiscono mantenere la liquidità anziché impegnarsi in acquisti a lungo termine. Inoltre, le restrizioni imposte dalle recenti politiche fiscali hanno avuto un impatto negativo sulle transazioni immobiliari. Secondo il rapporto, la situazione economica generale e le incertezze geopolitiche hanno giocato un ruolo chiave nella diminuzione delle aste, influenzando la fiducia degli acquirenti e la loro propensione ad investire.
Nonostante il calo registrato, ci sono segnali di una possibile ripresa del mercato immobiliare, alimentata dal continuo calo dei tassi di interesse, come sottolinea Samuele Lupidii, Presidente di Alleare.it: “nella seconda metà dell’anno, diversi istituti di credito hanno lanciato nuove promozioni per facilitare l’accesso ai mutui che potenzialmente potranno incentivare nuovi investimenti nel settore immobiliare. Inoltre, il lieve ma costante abbassamento dei tassi di interesse renderà sempre più conveniente per gli acquirenti finanziare l’acquisto di immobili attraverso mutui, creando così un’opportunità per la ripresa delle transazioni immobiliari e, di conseguenza, delle aste”.