A distanza di poco più di una settimana dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’entrata in vigore del Decreto Salva Casa, vediamo quali sono le più importanti semplificazioni in materia di edilizia e urbanistica.
Destinazioni d’uso
Il decreto consente il mutamento della destinazione d’uso delle singole unità immobiliari senza necessità di opere, purché all’interno della stessa categoria funzionale e nel rispetto delle normative di settore. Questo è sempre permesso, salvo specifiche condizioni fissate dagli strumenti urbanistici comunali.
Sono consentiti anche mutamenti di destinazione d’uso senza opere tra categorie funzionali specifiche in zone A, B e C, come definite dalle leggi regionali. Inoltre, per le unità immobiliari al primo piano fuori terra, il passaggio alla destinazione residenziale è ammesso solo nei casi espressamente previsti dal piano urbanistico e dal regolamento edilizio.
Edilizia libera
Tra gli interventi di edilizia libera, il decreto include:
- Vetrate panoramiche amovibili, anche per i porticati.
- Opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici, come tende e pergole, purché non creino spazi chiusi permanenti.
Tolleranze costruttive
Le nuove norme prevedono tolleranze edilizie per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024. Le tolleranze consentite variano dal 2% al 5% in base alla superficie dell’unità immobiliare. Tali tolleranze coprono discrepanze in altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta e altri parametri.
Doppia conformità
Il decreto modifica la disciplina della “doppia conformità”, permettendo la sanatoria delle difformità parziali se conformi alla normativa vigente al momento della presentazione della domanda e al momento della realizzazione dell’intervento.
Tempistiche di rilascio
Il Decreto introduce il principio del silenzio assenso per il rilascio dei permessi edilizi, superando la regola del silenzio rigetto:
- 45 giorni per permessi in sanatoria.
- 30 giorni per Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
- Fino a 180 giorni per immobili soggetti a vincolo paesaggistico.
Stato legittimo dell’immobile
Per dimostrare lo stato legittimo di un immobile, sarà sufficiente presentare il titolo che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio, anche in sanatoria. Le difformità parziali sanate contribuiranno a dimostrare lo stato legittimo dell’immobile.
Strutture amovibili
Le strutture amovibili realizzate durante l’emergenza Covid-19 per finalità sanitarie, assistenziali ed educative potranno rimanere installate in deroga al vincolo temporale, dimostrando la necessità della loro permanenza.
Appare evidente che il decreto punta a risolvere le incertezze normative e burocratiche che ostacolano la gestione del patrimonio immobiliare privato, favorendo la manutenzione e la valorizzazione economica degli immobili e allo stesso tempo dando nuovo impulso al mercato immobiliare, rimuovendo ostacoli non rilevanti per la sicurezza e l’interesse pubblico generale.