Nel primo trimestre del 2025, gli investimenti immobiliari corporate in Italia hanno raggiunto i 2,6 miliardi di euro, registrando una crescita del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è frutto della ripresa avviata nella seconda metà del 2024 e rappresenta un segnale positivo per l’intero settore.
Il contesto macroeconomico
La stabilizzazione dell’inflazione e la riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE hanno reso meno appetibile il mercato obbligazionario, incentivando gli investimenti immobiliari. Inoltre, il processo di repricing ha aumentato i rendimenti in molte asset class immobiliari, rendendo il comparto ancora più attrattivo.
Le asset class più performanti
Logistica
Il settore logistico continua a trainare il mercato, con 635 milioni di euro investiti (+76%). La crescita è stata alimentata dalla vendita di portafogli di immobili logistici ad alte prestazioni, situati soprattutto nel nord Italia.
Hospitality
Anche l’hospitality ha registrato un trimestre molto positivo, con investimenti per circa 625 milioni di euro e una crescita del 140%. A contribuire sono state importanti operazioni in città come Roma, Milano, Como e località turistiche di prestigio come Capri.
Settore direzionale
Il comparto uffici ha mantenuto un buon ritmo, con oltre 620 milioni investiti (+16%), concentrati in gran parte nell’area milanese. Interessante anche il trend delle riconversioni d’uso verso il residenziale e l’hotellerie.
Uno sguardo al futuro
Nonostante l’incertezza geopolitica e macroeconomica, gli investitori continuano a dimostrare fiducia nel mercato italiano. Il 2025 si prospetta come un anno di consolidamento e crescita per il real estate corporate, con nuove opportunità sia per gli operatori tradizionali che per i nuovi player.