In seguito al terzo taglio dei tassi del 2024 da parte della Banca Centrale Europea, le famiglie con un mutuo a tasso variabile hanno assistito in media a un risparmio mensile fino a 20 euro per un finanziamento di 150.000 euro con durata 20 anni.
La politica di allentamento della BCE risponde alla discesa dell’inflazione nell’Eurozona, sempre più vicina al target del 2%. I tassi variabili, legati all’indice Euribor, hanno registrato un calo di oltre mezzo punto da inizio anno, mentre il tasso fisso è oggi considerato più conveniente per chi cerca stabilità. Di conseguenza, le richieste di surroga rappresentano oltre un terzo del mercato, poiché i clienti cercano di approfittare delle nuove condizioni favorevoli. Anche i mutui green, pensati per finanziare case a basso impatto ambientale, stanno diventando un’opzione allettante grazie a tassi agevolati e vantaggi fiscali.
I recenti tagli aprono quindi nuove opportunità per i mutuatari, che possono beneficiare di rate più basse in un contesto di mercato più favorevole.